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uffici postali - nei commenti

Chiusura uffici postali montani: Assemblea Pubblica - 3 Settembre 2015 - 09:27

è sempre il più debole che soccombe
anch'io concordo con quest'ultima riflessione. E' sempre il più debole che deve soccombere e sopperire alle esigenze altrui. Anni fa si era anche parlato di far effettuare altri servizi agli uffici postali, utili per la gente di montagna. evidentemente non vi è la volontà politica, meglio togliere il problema che risolverlo, per certi politici. Avevo sentito parlare anche della volontà di evitare lo spopolamento, mediante aiuti alla gente che vive in montagna e che già subisce disagi, qualcuno diceva "aiutiamo i montanari" evidentemente anche questa era demagogia, strumentalizzata per fini elettorali.

Chiusura uffici postali montani: Assemblea Pubblica - 2 Settembre 2015 - 17:59

Si comincia
Si comincia sempre così, apertura ( o chiusura?) a giorni alterni , tanto per dare lo zuccherino e rendere meno amara la pillola, poi fra un po' si dirà che il traffico postale è ancora diminuito e che quindi si è "costretti" a chiudere. Non lamentiamoci poi se interi paesi di montagna si spopolano: si è cominciato col chiudere le scuole di montagna che avevano pochi alunni, e i risultati si sono visti. Capirei di più la chiusura di uffici postali nelle città, dove ci sono mezzi trasporto ad ogni piè sospinto, tram,bus, metro, dove spostarsi è molto più rapido e facile. La mia paura è che si stia dando un' ulteriore mazzata ai paesi montani.Ma forse certe scelte non sono casuali: colpire i piccoli è molto più facile.

Verbania Documenti su servizi nei comuni montani - 18 Agosto 2015 - 09:30

Sguardo approssimativo?
Loro scrivono: "Verbania documenti ritiene che non si possa avere uno sguardo approssimativo sulla montagna". Mi sembra che anche loro abbiano una sguardo alquamto approssimativo. Infatti scrivono ancora: "La storia degli abitanti dei paesi di montagna non riguarda, però, solo la loro cultura. Riguarda anche e a maggior ragione, il loro destino comunitario e istituzionale." Hanno dimenticato l'ECONOMIA che rappresenta la causa di tutto. Si preoccupano degli uffci postali montani senza aver chiaro nella mente che la chiusura di questi e solo una dei tanti effetti derivanti dalla conteporenea perdita di importanza dell'economia montana (in effetti non è tanto contemporanea in quanto c'è un progressivo spopolamento iniziato nelle varie fasi storiche dello sviluppo industriale). Le montagne si spopolano perché non c'è lavoro e non gira abbastanza ricchezza per sopravvivere e non perchè mancano istituzioni come gli uffici postali.

I sudditi delle poste e la povertà istituzionale - 22 Luglio 2015 - 13:08

Non capisco il nesso
Non capisco il nesso tra tutta quella tiritera sul funzionamento e l'organizzazione dello smistamento postale (accusati superficialmente di illogicità) e la difesa, certamente giusta e sacrosanta, degli uffici postali montani. Non concordo poi con la difesa delle comunità montane le cui competenze possono essere più efficacemente e efficientemente sostituite dall'unione di singole funzioni.

Poste: Incontro a Torino, ci sarà anche Marchionini - 24 Marzo 2015 - 21:17

Posteggi e poste
La sindaca Marchionini ha riaperto il traffico e il posteggio davanti alle poste di Intra ( causando un caos allucinante, fra chi va e chi viene per tre posti) dicendo che così avrebbe scongiurato la possibile chiusura di quell'ufficio. Faccia tanti posteggi davanti agli uffici postali a rischio chiusura così rimarranno tutti aperti!

Cossogno: no alla riduzione aperture dell'ufficio postale - 15 Febbraio 2015 - 13:30

tagliare i servizi?
Vorrei chiedere a chi vuol mantenere aperti gli uffici postali in perdita dove propone di trovare le relative risorse. Quali altri servizi meno importanti tagliare o quali nuove tasse inventare o ancora se il caso aumentare le tariffe postali. Da qualche parte le risorse devono pur arrivare E non dite dal recupero dell'evasione perchè è un'arma utilizzata in tutte le occasioni e ripetuta continuamente solo da chi non conosce o non vuol riconoscere la complessità dei bilanci economici

Vco: tagli agli uffici postali - 9 Febbraio 2015 - 19:00

scusami
ma sai con la scusa di ottimizzare risorse quanti posti di lavoro si perdono? Pensa alle persone anziane che si devono recare in posta... poi togliere gli uffici postali vuol dire uccidere ancora di più i nostri parsi di montagna.No está claro

Vco: tagli agli uffici postali - 9 Febbraio 2015 - 17:01

Io sono d'accordo !
E' una razionalizzazione delle risorse. Non vedo il motivo per cui gli impiegati degli uffici postali citati debbano essere privilegiati, in relazione alla mole di lavoro, rispetto agli impiegati nei centri maggiori. Quei collaboratori, nelle giornate di chiusura degli uffici periferici, potrebbero rendere più efficienti gli uffici centrali potendo disporre di un numero maggiore di impiegati. Questo risolverebbe anche l'assurdità di costringere i cittadini a spostarsi in periferia per "far prima".

Vco: tagli agli uffici postali - 8 Febbraio 2015 - 09:52

Affollamento
Per valutare la notizia, qualcuno sa dirimi l'affluenza del pubblico negli uffici postali interessati? Nei nostri uffici più grandi di Pallanza e Intra per esempio c'è sempre la fila e mi sembra un po' pesante limitare l'orario s Domodossola.

Poste: tagli e disservizi - 2 Febbraio 2014 - 13:52

Che pena !!!!
Le Poste Italiane sono ridotte ormai ad un offerta di servizi da vergogna !! Parlo di quelle che abbiamo a Verbania, ma sento dire da tanti che è così dappertutto. Gli impiegati agli sportelli debbono offrire sempre più servizi, e credo che di questo passo le Poste Italiane venderanno anche medicinali, salumi, scommesse e servizi di assistenza ai cani e gatti. Ogni volta che entro in uno dei numerosi uffici postali locali, vengo assalito da una pena profonda vedendo che mazzo si fanno gli impiegati alle prese con i computer che spesso non funzionano, e con utenti incazzati perchè debbono attendere da mezz'ora sino ad oltre un'ora magari per poter pagare solo un bollettino di conto corrente per luce, gas e quant'altro. E non mi si venga a dire che finalmente così gli impiegati lavorano, perchè lo facevano anche prima, sicuramente con maggior attenzione, perchè ora sono oberati da compiti inadeguati e gravosi, da quelli pseudobancari sino al lungo noioso prelievo delle pensioni. Ed aggiungiamo le incombenze dovute alle carte di credito che spesso ho visto non essere riconosciute dai lettori elettronici in dotazione alle meravigliose Poste Italiane. Questa volta (e non solo) sono d'accordo con Lupusinfabula (ciao, come stai ?), perchè come giustamente dice, agli sportelli hanno dimezzato ed oltre il numero degli addetti, e personalmente vedo che si formano code lunghe e sofferte di utenti umanamente molto scocciati dalle stupide attese che debbono sostenere prima di ottenere il servizio atteso. Ricordo ad Emanuele (col quale ovviamente non sono d'accordo, anche se vedo che non è un paladino delle Poste) che ognuno è libero di recarsi ed ottenere tutti i servizi postali che le poste offrono, quando e come vuole. E sono in contratso anche con Livio, perchè come disse prima l'amico Lupusinfabula, Il computer è un mezzo che ancora pochi possiedono, e che comunque non è obbligatorio usare per effettuare operazioni di prelievo, incasso e spedizione. Io ho diversi computer, ma preferisco recarmi alle poste italiane per continuare ad usufruire dei suoi servizi, per motivi anche di contatto umano. Eppoi vorrei vedere una persona anziana/vecchia cosa potrebbe fare con un computer, al quale non è stato mai abituato per una intera esistenza, e che non potrebbe neppure permettersi di avere. Ha ragione anche Franco quando dice che le Poste, con quello che chiedono in Euro per le loro sgangherate offerte, dovrebbero dare servizi molto più efficienti. Ormai le Poste Italiane sono solo un grande calderone in cui tutto si bolle di tutto per fare affari.
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